Craig Deporter

Craig DePorter

Head of Advanced Mineral Development, Omya

Meg Hermes

Meg Hermes

User Reference Manager, JMP

Craig DePorter è Head of Advanced Mineral Development presso Omya, uno dei principali produttori mondiali di carbonato di calcio industriale e derivati della dolomite. Nel corso della sua carriera, Craig, chimico dei polimeri con oltre 20 anni di esperienza nel settore, ha promosso metodi basati sui dati nel perseguimento di obiettivi sia commerciali che scientifici.

È in possesso di una certificazione Lean Six Sigma Black Belt e da tempo applica le statistiche industriali a sfide inerenti l'intera linea di prodotti, dallo sviluppo di nuovi prodotti alla commercializzazione fino al controllo qualità in Europa, Medio Oriente e Nord America. Craig è anche un prolifico inventore (detiene 19 brevetti statunitensi) ed è impegnato nel reclutamento di talenti e nella creazione di partnership tra industria e mondo accademico.

Meg Hermes, User Reference Manager di JMP, ha chiesto a Craig di parlare del suo impegno nella promozione dell'analisi, non solo in Omya ma in tutta la sua carriera.

In che modo il suo sostegno alla trasformazione analitica ha influito sulla sua carriera? Le ha offerto delle opportunità che altrimenti le sarebbero state precluse?

Craig: Sono un divulgatore dell'analisi, soprattutto perché, come è stato dimostrato innumerevoli volte, la tecnica (che non è specifica del software) permette un sistema di ricerca più efficiente. Le persone possono imparare di più facendo meno fatica, anche se in un primo momento possono essere spaventate dall'entità del piano. Ad esempio, ho visto pochissime persone sforzarsi di utilizzare il disegno di esperimenti (DOE) e poi decidere di tornare sulla "vecchia via".

Mi sono state offerte nuove opportunità di lavoro grazie a questo? Non esplicitamente, ma forse indirettamente, visto che ho aumentato il rendimento delle organizzazioni per cui ho lavorato.

Meg: E sicuramente quell'efficienza può essere aumentata solo coinvolgendo i colleghi con metodi basati sui dati. Detto questo, la prima volta che in un'organizzazione vengono introdotti i metodi statistici può essere sconvolgente. Qual è stato, secondo la sua esperienza, il modo migliore per supportare le iniziative relative ai dati? Ci sono state battute d'arresto?

Craig: Si tratta di imparare di facendo meno fatica e di riuscire a sostenere quelle scoperte con statistiche solide invece di affidasi a un gergo tecnico e a supposizioni scientifiche. I miei sforzi in Omya, la mia attuale azienda, hanno avuto un grande successo nel coinvolgere un gruppo crescente di utenti interessati ai vantaggi dell'analisi. Anche se devo fare i conti con almeno due (se non tre) precedenti tentativi di cui non posso dire di aver raggiunto altrettanto successo.

Meg: Una delle obiezioni più comuni di chi si avvicina per la prima volta a JMP è il timore che gli approcci statistici possano soppiantare le competenze di dominio. Come chimico dei polimeri, in che modo ritiene che JMP abbia cambiato il modo in cui si applica la conoscenza del dominio?

Craig: Questo è qualcosa che mi assicuro di consolidare nel mio gruppo di utenti: la competenza di dominio è ancora più importante quando si utilizza il DOE, poiché gli aspetti di pianificazione sono i passaggi più critici. Quali sono le combinazioni che non funzionano? Si può ampliare il campo d'azione? Si può ampliare anche quella che tu "pensi" sarà l'impostazione migliore? E così via.

Meg: Ci parli del suo rapporto con JMP come organizzazione. Quali sono i vantaggi di connettersi con utenti esterni ad Omya, ad esempio in un Discovery Summit?

Craig: L'organizzazione di JMP è sempre stata di prim'ordine, fin dagli anni '90 quando ho iniziato a utilizzare il software e ho fatto formazione presso la sede centrale di SAS a Cary. E l'espansione di JMP nelle altre aziende per cui ho lavorato è sempre avvenuta con un grande supporto da parte dei team commerciali e tecnici. 

I Discovery Summit sono occasioni eccezionali per far crescere la comunità con una mentalità statistica. JMP non ha bisogno di grandi promozioni. Il fatto che JMP sia lo strumento migliore in assoluto che io abbia mai trovato per il tipo di attività che svolgo non guasta, ma il senso del Summit è incentrato sulla promozione dell'utilizzo delle statistiche nel lavoro di tutti i giorni. Si tratta di una mentalità vincente... ed è proprio per questo che tutti usano JMP. È uno strumento.

Meg: Quale consiglio darebbe a chi è alle prime armi con JMP?

Craig: Consiglierei di provarlo e di farsi guidare nelle fasi iniziali. Procedere per gradi.